Giochi Simili a Dixit: Guida Completa

Vediamo una serie di titoli che sono palesemente ispirati a Dixit e condividono con esso un preciso gusto estetico e stile d’illustrazione. La maggio parte di questi giochi (ad esclusione di One Key e Obscurio) contiene al suo interno un mazzo di carte illustrate che sono tranquillamente utilizzabili in una partita a Dixit in sostituzione al mazzo originale (è invece più difficile mischiare i mazzi, in quanto i dorsi sono tutti differenti tra loro; in questo caso dovreste imbustare le carte con delle bustine dai dorsi opachi o stampare dal file in print and play di Dixit i dorsi con cui coprire gli originali).

Andiamo a scoprirli.

Mysterium

Il primo titolo che mi sento di consigliare agli appassionati di Dixit è Mysterium, nonostante la loro natura apparentemente differente. Se vuoi scoprire di più su questo titolo e sui giochi che ha ispirato a sua volta, puoi leggere l’articolo dedicato a questo link.

Detective Club

Detective Club è un altro gioco che utilizza le tipiche Carte Dixit (in questo caso ne troverete ben 168 all’interno della scatola base) per creare un gioco che “ribalta” i concetti di Dixit su sé stessi.

Come si gioca è presto detto: ogni giocatore ad inizio partita ha una mano di carte e un “block notes”. Il Giocatore Attivo del turno guarda la propria mano di carte e sceglie una parola che andrà a scrivere su tutti i block notes dei giocatori tranne uno. Dopodiché mischierà i block notes casualmente e li distribuirà ai giocatori. Il giocatore senza parola è il traditore che dovrà fare di tutto per non venire scoperto.

A questo punto, a turno, i giocatori devono giocare una carta della propria mano che si leghi alla parola scritta nel block notes. Ovviamente, non sapendo la parola, il traditore può solo cercare di giocare carte simili a quelle già sul tavolo. Giocate due carte ciascuno, la parola verrà rivelata ad alta voce e tutti i giocatori dovranno giustificare le proprie scelte spiegando perché hanno giocato quelle carte (e qui si vedono le abilità di bluff). Dopodiché si formulano le accuse e si contano i punti del turno: chi ha indovinato la spia guadagna 3 punti, se nessuno o solo un giocatore ha individuato la spia allora questa ottiene 5 punti (4 se è il giocatore attivo) e se ci sono 2 o più Segnalini Accusa sulla plancia della Spia, questa e il Giocatore attivo non ottengono punti.
Fatto questo si procede al nuovo turno e quando tutti avranno interpretato il giocatore attivo due volte (o una volta nel caso di partite con 6-8 giocatori) si contano i punti e si determina il vincitore.

Detective Club, sviluppato dallo stesso autore di Mysterium e Mysterium Park, è una delle alternative a Dixit più divertenti e stimolanti quando si gioca in gruppi numerosi, ed è in grado di stimolare fortemente la discussione al tavolo, con un valido senso di tensione nella ricerca di chi sta bluffando in quel turno.

Decisamente consigliato (anche se in Italia non ha avuto molto seguito) così come la sua espansione Detective Club: Noir che aggiunge altre 84 nuove illustrazioni.

Le illustrazioni delle carte sono ad opera dello studio M81 che ha lavorato su molti altri progetti che trovate in questa pagina, come Obscurio, Mysterium Park e Shadows: Amsterdam.

Detective Club è acquistabile su Amazon a questo link.

Muse

Muse è un altro titolo che utilizza le “Carte Dixit” ma ha due particolarità:
1) il gioco normale si gioca a squadre
2) è inclusa una variante a 2\3 giocatori che è una vera rarità in questa tipologia di giochi (e potrebbe essere una soluzione per chi vorrebbe giocare a Dixit in 2)

Vediamo come si gioca a Muse. A inizio partita i giocatori si suddividono in due squadre e scelgono una Musa ciascuno (ovvero l’equivalente di Muse del Narratore).
Una squadra pesca 6 Carte Capolavoro (l’equivalente di Muse delle Carte Dixit) e 2 Carte Ispirazione (delle particolari carte che daranno istruzioni alla Musa del team avversario sulla tipologia di indizio che potrà dare alla propria squadra) e decide come abbinare un Capolavoro con un’Ispirazione. A questo punto si passa la coppia scelta alla Musa avversaria che dovrà guardare il Capolavoro e leggere la tipologia di indizio che potrà dare: le possibilità sono varie, come “cantare un motivetto” oppure utilizzare solo una parola con quattro lettere.
Il Capolavoro viene mischiato assieme ad altre cinque carte e a questo punto la squadra dovrà cercare di individuare la carta corretta grazie al suggerimento dato dalla Musa. Se ci riuscirà la carta sarà conquistata dal team mentre se sbaglierà la carta finirà nelle mani del team avversario.
La prima squadra che arriva a cinque carte conquistate, vince.

La modalità a due giocatori segue regole simili ma i due giocatori collaborano per battere il gioco. In questo caso, chi interpreta la Musa pesca una carta Capolavoro e due carte Ispirazione (di cui ne sceglierà una). Mischia il Capolavoro con altre cinque carte e le mostra al secondo giocatore. Se il giocatore indovinerà la carta allora la conquisteranno altrimenti la carta viene messa da parte. L’obiettivo è indovinarne cinque prima di perderne tre.

Muse è esteticamente curato tanto quanto Dixit e il gameplay è similmente appagante ma è meno facile da trovare, in quanto pur essendo stato ufficialmente distribuito in Italia da Asmodee, non è attualmente più disponibile. Potete provare a trovarne delle copie in inglese su Ebay o in francese su Philibert.

Muse ha ricevuto anche due “seguiti” stand-alone ovvero giocabili senza la necessità di avere il gioco base (come Dixit e Dixit Odyssey). Questi sono:

  • Muse Awakenings, che applica solo una piccola modifica al gioco base; in Muse Awakenings le carte “Ispirazione” hanno stampate su di esse differenti punteggi. Quando la squadra indovina la carta corretta, guadagna la carta Ispirazione e i relativi punti
  • Muse Reinassance, che abbandona la modalità di gioco a squadre per uno stile più simile a Dixit. In questa versione ogni giocatore sceglie un colore e i relativi sei segnalini votazione di quel colore. A questo punto uno diventa la Musa e segue la regolare procedura per suggerire ai giocatori qual è la carta da indovinare tra le sei che verranno mostrate. Dopodiché i giocatori votano tramite il segnalino qual è la carta corretta secondo loro; se hanno indovinato guadagnano un punto mentre chi ha interpretato la Musa guadagna un punto per ogni giocatore che ha indovinato (fino ad un massimo di tre). Purtroppo l’uscita del gioco era prevista per il 2020 ma è stato rinviato a data da destinarsi.

Muse è acquistabile in edizione inglese su Amazon a questo link o su Ebay a questo link.

Muse Awakenings è acquistabile in edizione inglese su Ebay a questo link.

One Key

One Key ha due particolarità rispetto ad altri titoli su questa lista

1) non si gioca per individuazione ma per esclusione. I giocatori dovranno infatti collaborare per eliminare – di turno in turno – sempre più indizi fino ad arrivare alla carta corretta

2) gli indizi non sono vere e proprie carte ma “elementi ritagliati”, di diverse forme e dimensioni pur mantenendo le illustrazioni oniriche alla Dixit

Vediamo come si gioca a One Key.

Un giocatore è il leader e deve aiutare gli altri giocatori ad individuare quale, tra le illustrazioni presenti sul tavolo è la “chiave”.
Per farlo, dovrà pescare ad ogni turno una nuova illustrazione e posizionarla su uno dei tre indicatori presenti sul tavolo: indicatore rosso, indicatore giallo e indicatore verde. I tre colori rappresenteranno la forza del legame tra l’illustrazione giocata e quella da individuare, dove il rosso indica un legame scarso o assente mentre il verde sarà un legame molto stretto. A questo punto, i giocatori avranno tre minuti per eliminare una delle carte in gioco; contemporaneamente il leader dovrà pescare altre tre carte, posizionarle dietro il suo schermo e posizionare dei token a faccia in giù indicando l’affinità delle carte pescate con la carta da individuare.
Se i giocatori non hanno eliminato la carta da individuare (cosa che li farebbe immediatamente perdere la partita) si passa al secondo turno dove il leader mostra le tre carte dietro lo schermo e i giocatori possono sceglierne una, di cui gli verrà rivelata la forza della connessione). A questo punto il turno si gioca come quello precedente solo che i giocatori dovranno eliminare 2 carte (al terzo turno saranno 3 e al quarto e ultimo 4).

Molto rapido da giocare, ha l’indubbio vantaggio di non avere tempi morti in quanto, in One Key, il leader sceglie i prossimi indizi mentre i giocatori risolvono la parte attuale del puzzle. Molto divertente anche il sistema di eliminazione che obbliga i giocatori a discutere tra di loro e aumenta progressivamente la tensione.

Ultima nota per i fan di Dixit: in One Key i disegni sulle carte sono in “stile Dixit” ma la carte sono sagomate in modo diverso per seguire l’illustrazione, quindi non ne troverete nel tradizionale formato a cui siete abituati.

One Key è acquistabile su Amazon a questo link.

Obscurio

Obscurio è il secondo gioco dopo One Key su questa lista ad opera de “L’Atelier“ che, questa volta, alla formula di Dixit aggiunge l’elemento del traditore. Elemento in comune con One Key è la differente forma degli indizi, che anche in questo caso non saranno carte rettangolari ma bensì tonde, da inserire all’interno di un segnalino a forma di libro.

In Obscurio i giocatori vestiranno i panni di Maghi impegnati scappare da una biblioteca magica aiutati dal Grimorio, un libro magico interpretato da un giocatore (in sostanza il “Narratore” di Obscurio). Il Grimorio, essendo un libro, non può comunicare verbalmente ma solo tramite immagini ed indizi visivi rappresentati dalle Carte Illusione (l’equivalente delle Carte Dixit ma qui di forma tonda, per essere incastrate all’interno del leggio) con suggerire di turno in turno quale delle 6 porte disponibili è quella corretta da imboccare.
Il problema è che tra i giocatori è presente un traditore che tenterà di depistare il gruppo ad ogni scelta. Questo si concretizza in questo modo: subito dopo che il Grimorio avrà rivelato gli indizi del turno ma prima di scegliere quale carta è la corretta uscita, tutti i giocatori dovranno chiudere gli occhi; al segnale del Grimorio, il Traditore potrà aprire gli occhi e scegliere due carte con l’obiettivo esplicito di depistare i giocatori (tutto dovrà essere fatto senza parlare ed utilizzando solo le dita per indicare il numero delle carte che il Traditore desidera utilizzare). Fatta la scelta, il Traditore richiude gli occhi per poi riaprirli assieme agli altri giocatori. A questo punto i giocatori dovranno scegliere la porta giusta votando con i loro segnalini: se almeno uno ha indovinato allora l’intero gruppo avanza; le scelte sbagliate causeranno però la perdita di segnalini coesione, terminati i quali il Traditore avrà vinto la partita.

Da notare che il traditore non è l’unico ostacolo che i giocatori dovranno affrontare: nel gioco sono inclusi anche dei segnalini Trappola, ognuno con un differente effetto negativo (dando ad esempio più carte al Traditore o rendendo impossibile al Grimorio di dare determinati suggerimenti); come se non bastasse, si gioca con una clessidra a fare da timer per la partita e ogni volta che questa si esaurirà, avanzerà su un tracciato che indicherà il numero aggiuntivo di segnalini trappola da pescare nel turno successivo, cosa che andrà ad aumentare ulteriormente la difficoltà dell’impresa.

Obscurio è un titolo particolare, che in un certo senso coniuga le sensazioni di una partita a Dixit con la sfida di una escape room.

Obscurio è acquistabile su Amazon a questo link.

Disc Cover

Disc Cover è un’ottima “variante” sul tema Dixit per gli amanti della musica.

Durante la partita ascolteremo 9 brani musicali in 9 turni e dovremo, di volta in volta, andare a scegliere la Cover che più pensiamo si adatti al brano tra le 4 in gioco in quel momento.

Sono presenti due modalità: una collaborativa, dove la squadra raccoglierà tanti punti quanti voti ha raccolto la cover con la maggioranza delle preferenze, e una competitiva, dove vincerà il giocatore con il maggior numero di punti.

Accessibile a chiunque (e giocabile fino in 8), molto curato nell’estetica (le Cover sono stupende, con artwork surreali che non potranno non piacere ai fan di Dixit) e giocabile sia con delle playlist curate appositamente per il gioco che ovviamente con quelle che avrete voglia di creare voi stessi, è sicuramente un’ottima aggiunta alla vostra collezione di party games.

Disc Cover è acquistabile in italiano su Amazon a questo link.

Oneironauts

Oneironauts è un’anteprima, in quanto, al momento della stesura di questo articolo (gennaio 2022) il gioco non è ancora uscito ma si conoscono le regole (che trovate in inglese a questo link) e l’immagine di copertina.
Oneironauts è il nuovo gioco di Oleksandr Nevskiy, l’autore di Mysterium e Detective Club, ed è un titolo cooperativo dalla durata di cinque round in cui i giocatori dovranno cercare di capire quali sono le carte “intruse” tra quelle giocate. Vediamo meglio come si gioca:

  • all’inizio del turno i giocatori ricevono una carta “Parola” che tutti devono leggere
  • i giocatori scelgono quale carta, tra quelle in loro possesso, meglio rappresenta la parola di turno e la giocano COPERTA al centro del tavolo
  • a questo punto viene aggiunta una carta random al mazzo di carte selezionate, si mescolano tutte assieme e si mettono a faccia in su, ognuna con un numero assegnato
  • ora i giocatori votano segretamente quale di queste carte è l’intrusa, ovvero quella aggiunta randomicamente
  • i giocatori guadagnano un punto per ogni giocatore che ha indovinato la carta random
  • se il team guadagna 10 punti prima di arrivare al quinto round di gioco, allora si arriverà alla vittoria

Dalla lettura del regolamento si capisce subito quanto sia facile e veloce da spiegare e come si inserisca perfettamente in questo filone di giochi. Rimane da vedere se all’uscita sarà coinvolgente e ben realizzato come tutti gli altri titoli di questo autore.

Aggiornamento 2023: il gioco è uscito ricevendo ottime recensioni (l’autore ormai è una garanzia per questo genere di giochi) ma è ancora difficile trovarlo in commercio. Aggiornerò questa sezione non appena diventerà recuperabile dai principali marketplace o siti specializzati.

Shadows Amsterdam

Chiudiamo con Shadows Amsterdam, un titolo un po’ particolare perché di fatto incrocia due dei party game più popolari al mondo ovvero Dixit\Mysterium e Nome in Codice aggiungendogli una componente in tempo reale.

In sintesi, in Shadows Amsterdam due team di investigatori si scontreranno in tempo reale per essere i primi a raccogliere tre indizi e contattare il proprio informatore. Nella partita ogni squadra avrà un giocatore che interpreterà “l’intellingence” mentre gli altri dovranno decifrare i suoi indizi e spostarsi correttamente sulla mappa. La particolarità di Shadows Amsterdam risiede nel fatto che le carte sono esagonali e vanno a formare una mappa. L’intelligence, dietro al proprio “schermo” vede dove deve portare i giocatori e per farlo dovrà distribuire delle altre carte esagonali che in qualche modo si legano all’illustrazione del punto della mappa dove li vuole portare. Quando penseranno di aver capito, i giocatori potranno muovere la loro pedina e vedere se sono atterrati nel punto giusto (e potranno raccogliere un indizio) oppure se sono finiti nel punto sbagliato (raccogliendo una penalità; dopo 3 penalità la squadra perde).

Una serie di avvertenze su questo titolo:
– è molto caotico con molti avvenimenti che avvengono nello stesso momenti
– la meccanica di associazione delle immagini è simile a Dixit\Mysterium ma le illustrazioni non sono oniriche come nei titoli citati; qui c’è uno stile più vicino al film Zootropolis della Disney (ma i contenuti sono più per adulti)
– il fatto che sia in tempo reale fa si che le due squadre giochino quasi per i fatti loro
Se la cosa non vi dispiace e vi interessa l’idea di avere un party game molto rapido e “caciarone” allora Shadows Amsterdam potrebbe fare al caso vostro.

Shadows Amsterdam è acquistabile su Amazon a questo link.

Keepers

Ho deciso di inserire Keepers in questa lista nonostante non sia disponibile in italiano (il gioco è però indipendente dalla lingua ed è facilmente acquistabile online) principalmente perché è uno dei pochi titoli ad utilizzare le meccaniche di Dixit associandole però ad un’altra tipologia di immagini, ovvero la fotografia naturalistica.

Il regolamento è molto simile a Dixit con una piccola variante: ad ogni turno, un giocatore dovrà pronunciare una parola (non un sostantivo ma un aggettivo o un pronome) e i giocatori dovranno associare a quella parola una carta tra quelle della loro mano. Qui entra la differenza principale: la carta scelta potrà essere quella che ritengono essere la più vicina alla parola o la più distante. I giocatori infatti, nella successiva fase di voto, potranno votare per entrambe le cose e verranno scelte sia la carta più vicina alla parola che la più distante. Le due carte daranno punti a chi le ha giocate e si proseguirà con un nuovo turno.

Come detto in apertura, oltre a questa differenza di regolamento, il principale elemento di novità è il tipo di immagini che sono state scelte: la fotografia naturalistica è molto distante dalle illustrazioni oniriche solitamente create per questi giochi e obbliga a pensare in modo differente. Può piacere o meno ma è comunque differente.

Potete acquistare Keepers (in edizione inglese) su Philibert (uno dei più grandi ed affidabili siti di giochi da tavolo in Europa) a questo link.

Giochi suggeriti per gli amanti di Dixit

Passiamo ora ad una serie di giochi che si distanziano in maniera più o meno marcata dal modello di Dixit ma che possono piacere ai giocatori appassionati del titolo Asmodee per le abilità che attivano nei giocatori, nelle discussioni o nell’estetica.

Vi consiglio di studiare attentamente questi titoli perché scommetto che ne troverete uno adatto a voi.

Mooodboard

Moodboard è un gioco del 2022 ideato da Stefano Mirti e Spartaco Albertarelli (autore anche di Kaleidos che trovate citato poco più sotto) è un titolo decisamente stimolante che vi metterà nei panni di pubblicitari impegnati a soddisfare un cliente.

Il gioco si compone di 250 carte “immagine” (che mostrano una foto o un’illustrazione su entrambi i lati, per un totale di 500), 42 carte “like” (che serviranno al “Cliente” per esprimere il proprio giudizio sulle proposte) e una clessidra da 60 secondi.

A inizio partita si dispone un determinato numero di carte al centro del tavolo e si stabilisce il primo giocatore che interpreterà il ruolo del “Cliente”. Questi lancerà la sua richiesta alle “Agenzie” (gli altri giocatori) scegliendole tra le 99 proposte dal regolamento come “Showroom del nuovo marchio emergente di afro-fashion. Declinazioni visual” oppure “Lancio di una nuova collezione di scarpe futuribili, in cartone riciclato, non impermeabile. Come comunicare?” o inventandone una a piacere. A questo punto verrà fatta girare la clessidra e i giocatori avranno 3 minuti per recuperare un minimo di 4 carte e un massimo di 8 tra quelle che ritengono attinenti alla richiesta.

Scaduto il tempo, le “Agenzie” dovranno illustrare al “Cliente” i loro progetti (giustificando anche degli accostamenti un po’ costretti dalla penuria di carte), il quale poi assegnerà a ciascuno una carta “like” di diverso valore (sono da 1, 2,3, 5, 7 e 10 punti) che però non dovrà essere guardata fino al termine della partita.

A questo punto il gioco continua assegnando il ruolo di “Cliente” ad un altro giocatore e via così fino a quando tutti non avranno ricoperto questo ruolo.

Moodboard è uno dei party game alla Dixit che più mi hanno colpito nell’ultimo periodo perché integra nel regolamento le classiche discussioni che si generano in questa categoria di giochi (quelle che nascono da “Adesso mi spieghi cosa c’entra questa carta con questa parola!”) e allo stesso tempo riesce a rendere bene l’idea dell’agenzia creativa, con la “tensione” che genera sempre il dover presentare una propria proposta. Infine, le illustrazioni\fotografie proposte (provenienti dalla collaborazione con una cinquantina di creativi internazionali), pur avendo uno stile distante dal classico dei Dixit-like, sono ben selezionate e assortite per creare stimoli, suggestioni e atmosfere tra le più disparate.

Moodboard è acquistabile su Amazon in italiano a questo link.

In the Palm of Your Hand

In the Palm of Your Hand è un altro competitivo a squadre (fino a quattro) che aggiunge una forte componente tattile a quella di interpretazione artistica.

Sostanzialmente si gioca a coppie di due giocatori dove uno interpreterà il “Bambino” e l’altro il “Nonno”. Il “Bambino” pescherà una carta “memoria” che dovrà “mimare” sul palmo della mano del “Nonno”.

Il “Nonno” infatti chiuderà gli occhi e porgerà il palmo della mano all’altro giocatore che dovrà utilizzare gli oggetti inclusi nella confezione per dare l’idea del contenuto dell’illustrazione sulla carta che ha visto. Non si potrà disegnare col dito o toccare direttamente la mano dell’altro giocatore, non si potrà parlare e gli altri giocatori dovranno guardare attentamente cosa il “Bambino” sta provando a mimare.

A questo punto, il “Bambino” metterà la sua carta memoria a faccia in giù e le squadre avversarie dovranno scegliere una carta tra quelle della loro mano per interferire con il “Nonno”. Le carte verranno mescolate e rivelate e il “Nonno” dovrà infatti individuare la memoria che il “Bambino” ha mimato tra quelle presenti sul tavolo.

La squadra raccoglie punti se individua le carte corrette, altrimenti i punti andranno alle squadre avversarie che l’hanno efficacemente depistato. La partita termina quando tutte le squadre hanno avuto un turno attivo, al che si contano i punti. Sono poi incluse delle regole speciali per una modalità avanzata (in sostanza si è obbligati ad utilizzare alcuni oggetti per mimare la memoria) nonché per le partite a 2 (diventa un cooperativo pure) o 3 giocatori (ognuno ha un suo punteggio e le squadre sono temporanee).

In the Palm of Your Hand è interessante per la componente tattile che qui sostituisce completamente le parole, cercando quindi di ri-evocare le sensazioni o composizioni visive privando completamente i giocatori della vista. Può essere visto come più difficile della media di questa categoria di giochi, sia nel ruolo del “Bambino” (magari non si ha veramente idea di come utilizzare gli oggetti per rendere la carta) che del “Nonno” (dove si può rimanere disorientati da quanto si sente sulla mano) ma fa parte del divertimento anche nell’assistere ad una partita. Da notare infine lo stile utilizzato per le carte che, nonostante mantengano il formato delle carte Dixit, qui ricordano maggiormente un film di animazione e rappresentano delle situazioni concrete nella vita di un personaggio (infatti, se guardate in sequenza, ne raccontano la storia dell’intera vita).

Se volete provare una variante originale in questo filone, In the Palm of Your Hand merita almeno una prova.

In the Palm of Your Hand è acquistabile in francese (ma il gioco è indipendente dalla lingua) su Philibert a questo link.

When I Dream

When I Dream è un altro eccezionale party game contenente della carte dalle illustrazioni oniriche. Cosa che è particolarmente corretta visto che il tema vede un giocatore intento a sognare!
Vediamo come si gioca a When I Dream:

  • ad ogni turno viene stabilito un Sognatore che verrà bendato con un’apposita mascherina mentre gli altri giocatori vestiranno i panni di Sandman, le Fate e l’Uomo Nero
  • obiettivo dei giocatori è far indovinare al Sognatore una parola indicata sulla carta più alta del mazzo posizionato al centro del letto
  • viene fatto partire un timer di 2 minuti e i giocatori iniziano a dire delle parole “suggerimento” al Sognatore. In qualsiasi momento questi può fermare la conversazione e dire la parola che pensa essere corretta
  • se la parola è corretta si mette la carta nel lato illuminato del letto mentre se è sbagliata la si mette nel lato oscuro
  • terminato il timer, il Sognatore dovrà raccontare il proprio sogno e si contano i punti
  • i punti dipendono dal ruolo: le Fate prendono punti per ogni carta sul lato illuminato mentre l’Uomo Nero per ogni carta sul lato oscuro mentre Sandman acquisisce punti in base alla differenza tra le due pile di carte; il sognatore prende un punto per ogni carta indovinata e due punti extra se ha usato correttamente tutte le parole nel racconto del proprio sogno

When I Dream è estremamente divertente ed è facile da introdurre a chiunque abbia provato Dixit grazie anche alla grandissima cura estetica (le carte del sogno potrebbero tranquillamente essere Carte Dixit nonostante qui siano importanti principalmente le parole e non le illustrazioni) e all’atmosfera affine tra i due titoli. Caldamente consigliato.

When I Dream è acquistabile su Amazon a questo link.

Hues and Cues

Come sarebbe Dixit se invece di giocare con delle illustrazioni si utilizzassero solo dei colori? E se i colori fossero 480?

Hues and Cues è esattamente questo: a inizio partita si dispone un tabellone con 480 differenti sfumature di colore; il giocatore di turno riceve una carta con quattro differenti colori da cui scegliere quello da far indovinare agli altri. A questo punto può dire una parola per dare un primo indizio e i giocatori possono disporre le proprie pedine su quello che ritengono essere il colore corretto tra tutti quelli sul tabellone. A questo punto, il giocatore di turno può dare un secondo indizio e i giocatori possono disporre la loro seconda pedina.
Fatto questo, il giocatore di turno rivela la casella colore corretta e la mette al centro di un “recinto” in cartoncino che stabilirà i punti in base alla distanza dalla casella corretta.

Hues and Cues è semplicissimo da spiegare, con una intrigante presenza scenica minimalista e capace di accendere intense discussioni interpretative proprio come Dixit.

Hues and Cues è acquistabile su Amazon a questo link.

Similo

Con Similo ci distanziamo un po’ da Dixit ma abbiamo comunque a che fare con un gioco deduttivo basato sulle immagini.
Come gli altri titoli su questa lista, Similo è molto semplice da spiegare: ogni carta di Similo riporta l’illustrazione di un personaggio (diverso in base al mazzo scelto, quindi un personaggio storico o un personaggio delle fiabe etc.) e l’obiettivo del gioco sarà individuare il personaggio corretto scegliendolo tra dodici differenti mostrati sul tavolo. Un giocatore interpreta il “Suggeritore” mentre gli altri giocatori saranno chiamati ad indovinare la carta corretta. Ad ogni turno il “Suggeritore” può giocare una carta indizio (sempre un personaggio) per indicare che il personaggio da individuare ha caratteristiche simili al quello raffigurato nella carta indizio (e quindi la carta verrà giocata verticalmente) o ha caratteristiche differenti (e allora la carta verrà giocata orizzontalmente). I giocatori chiamati ad indovinare dovranno eliminare 1 personaggio nel primo turno, 2 nel secondo, 3 nel terzo e 4 nel quarto per arrivare a scegliere tra due rimanenti nel quinto e ultimo turno. Se dovessero eliminare il personaggio da indovinare la partita terminerebbe immediatamente con una sconfitta.
La cosa interessante di Similo è che è anche possibile giocare mixando due mazzi: si scegli il personaggio da indovinare da un mazzo e se ne usa un secondo per dare i suggerimenti creando quindi associazioni, ad esempio, tra Personaggi Storici e Personaggi delle Fiabe o Animali!
Da notare che Similo è il rifacimento di un gioco più vecchio, intitolato Hall of Fame, che ha ispirato anche un altro gioco che abbiamo già trovato in questa lista, One Key, con cui condivide anche l’illustratore.
Se siete fan di Dixit, Mysterium o del caro, vecchio, Indovina Chi?, Similo è sicuramente da provare.

Le varie versioni si Similo sono acquistabili su Amazon a questi link:

Inoltre, è stato da poco annunciato anche Harry Potter Similo, che condivide le regole con tutti gli altri box (ed è compatibile con essi) ma vi permetterà di sfidarvi con delle splendide versioni illustrate dei personaggi della saga del maghetto. Harry Potter Similo è ora disponibile ed acquistabile su Amazon.

Ensemble

Ensemble è un nuovissimo party game dove il gruppo di giocatori dovrà votare all’unisono l’associazione di due carte. Il gioco è semplicissimo da spiegare: ad ogni giocatore viene dato un mazzo di carte voto con i numeri da 1 a 9; a questo punto, al primo turno vengono rivelate due carte da posizionare sopra una plancia numerata e una sotto. La carta sotto sarà la carta “Ispirazione” e i giocatori dovranno votare segretamente (e senza discutere) quale delle carte sopra si abbina meglio ad essa. Se tutti saranno d’accordo allora si supererà il livello, la carta abbinata diventerà la nuova carta ispirazione e le nuove carte da abbinare saliranno di numero (che continuerà a crescere fino ad arrivare a 9 carte nell’ultimo turno); se invece anche solo un giocatore ha scelto diversamente, il gruppo perderà una vita e si dovrà ripetere il round. Si procede così fino al termine del gioco.
Ensemble è semplicissimo da spiegare (a quanto descritto si aggiunge la “soglia di tolleranza” ovvero la possibilità che X giocatori possano sbagliare in determinati round senza far perdere tutti e la presenza di tre mazzi sigillati, contenenti reale aggiuntive ma sbloccabili solo dopo aver vinto almeno una partita al gioco base) ma al tavolo rende moltissimo, esaltando quando tutti sono sincronizzando e accendendo delle tipiche discussioni “alla Dixit” quando ci sono scelte discordanti.
Ricorda Dixit anche nella necessità di stimolare la nostra capacità di creare associazioni visive mentre se ne distanza nella tipologia di illustrazioni, qui molto più “concrete” per la maggior necessità di dare la possibilità che tutti siano concordi nelle associazioni.
Una novità sicuramente da provare.

Ensemble è acquistabile su Amazon a questo link.

Feelinks – Il Gioco delle Emozioni

Proseguiamo con Feelinks, ovvero un altro titolo creato da Jean-Louis Roubira, il designer di Dixit.
In questo caso, ancor più di un gioco, ci troviamo di fronte ad un “catalizzatore” di discussioni in famiglia, in quanto tutto si basa sulle emozioni che determinate frasi sono in grado di far nascere in noi e se siamo in grado di capire cosa suscitano nelle altre persone al tavolo.
Andiamo un po’ più nel dettaglio. A inizio partita si pescano 6 carte emozione (delle grandi carte illustrate che descrivono una singola emozione come Gioia, Rabbia o Preoccupazione) e le si dispongono attorno al tabellone. Al centro del tabellone, all’inizio del percorso, si dispongono i segnalini dei giocatori e il primo giocatore legge una frase a scelta tre le tre disponibili sulle carte “Situazione”. A questo punto si sceglie segretamente l’emozione suscitata dalla situazione e si sceglie un partner; a questo punto si sceglie l’emozione che pensiamo possa aver provato il partner e si scoprono le carte: se tutti e due i membri di una coppia hanno indovinato le emozioni a vicenda allora avanzeranno di tre caselle sul percorso; se solo uno dei due è riuscito ad indovinarla allora si avanzerà solo di una casella mentre se nessuno ha indovinato si rimarrà fermi.
Il gioco prosegue per un numero a scelta di turni o fino a quando non si è arrivati al termine del percorso.
Se avete letto la descrizione avrete sicuramente trovato dei punti in comune con Dixit (il legame tra sensazioni e frasi, il modo di assegnare i punti, etc.) ma il gioco è ancora meno “competitivo” di Dixit e più “psicologico”: si tratta quasi di un esperimento, con una forte componente “educativa” che può risultare molto interessante in famiglia.
Se la descrizione vi intriga, non potete non provarlo.

Feelinks è acquistabile su Amazon a questo link.

Kaleidos

Kaleidos ha uno stile di gioco decisamente differente da Dixit ma anche in questo caso sono coinvolte illustrazioni “stravaganti” e parole, quindi se il mix vi intriga, anche questo potrebbe essere un gioco per voi.
Come si gioca a Kaleidos? È presto detto: a inizio partita si sceglie una delle illustrazioni contenute del gioco e si distribuisce una copia a ciascuno dei giocatori; dopodiché si pesca una carta con indicata una lettera e si darà il via ad un timer. I giocatori avranno quindi un minuto per trovare nell’immagine degli elementi il cui nome inizi proprio per la lettera estratta. Scaduto il tempo, ogni giocatore leggerà quanto ha scritto e guadagnerà un punto per ogni parola che è stata scritta anche dagli altri giocatori e tre punti per ogni parola che ha scritto solo lui.

Semplicissimo da spiegare, molto divertente ed adatto a tutti Kaleidos è un classico moderno ideale da giocare in famiglia.
In seguito è nato anche Kaleidos Junior che, oltre ad avere delle illustrazioni che strizzano maggiormente l’occhio ai più piccoli, prevede ben tre differenti livelli di difficoltà:
1) il livello di difficoltà più semplice prevede di individuare sulle illustrazioni dei soggetti appartenenti a delle categorie (ad es “cose quadrate”, “cose a punta”, “cose morbide” etc.) e di indicarli depositandoci sopra un gettone; vince il primo che deposita correttamente tutti i suoi gettoni
2) il livello di difficoltà medio si svolge come il livello semplice ma con la differenza che bisogna individuare cose che iniziano con una determinata lettera e non appartenenti a particolari categorie
3) il terzo livello ha le stesse regole del Kaleidos standard

Se in famiglia giocate spesso con i bambini, Kaleidos Junior potrebbe essere la scelta più adatta, grazie alla sua difficoltà modulabile e alle sue illustrazioni pensate appositamente per un pubblico più giovane.

Kaleidos è acquistabile su Amazon a questo link mentre a questo link troverete Kaleidos Junior.

Mele con Mele

Nonostante abbia posizionato Mele con Mele in fondo alla lista (perché si tratta di un gioco basato sulle parole e non sulle immagini), bisogna sapere che si tratta del titolo che ha originariamente ispirato Dixit.

Il gioco consiste in due mazzi di carte: Cose e Descrizioni. Il giocatore attivo pesca una carta “Descrizione” e la legge ad alta voce. Gli altri giocatori dovranno selezione la carta “Cose” che tra quelle nella loro mano meglio si abbina con la “Descrizione” letta.

Le carte vengono messe a faccia in giù sul tavolo, il giocatore attivo le rivela e poi sceglie la carta “Cose” che, a sua opinione, meglio si abbina con la “Descrizione” da lui letta, premiandolo con la stessa carta. La partita sarà poi vinta dal giocatore che riuscirà per primo a guadagnare un determinato numero di carte.

Leggendo la descrizione del gameplay le somiglianze sono davvero palesi, con la principale differenza che qui, come detto in apertura, si gioca con le parole e non con le immagini.

Oltre a Dixit, Mele con Mele ha ispirato anche tutta una serie di party game più o meno adulti di cui parleremo in un articolo dedicato.

Mele con Mele è acquistabile su Amazon a questo link.

Canvas

Partiamo da una certezza: Canvas non c’entra nulla con Dixit. E allora perché lo inserisci in una lista di giochi simili a Dixit? Presto detto.
In Canva vestiremo i panni di pittori intenti a creare le proprie opere: i dipinti verranno realizzati durante la partita, andando ad impilare tre set di carte trasparenti all’interno di una bustina protettiva. I risultati ottenuti a fine partita saranno praticamente delle Carte Dixit (ne condividono anche la dimensione simile) personalizzate dalle scelte compiute in partita.

In sostanza, se la cosa che vi affascina di più di Dixit sono le carte e non le meccaniche, vi consiglio di provare questo titolo che appagherà il vostro senso estetico e al contempo saprà divertirvi. Al di là del punto di contatto con Dixit, Canvas è un’ottimo gioco competitivo per famiglie, con regole semplici da imparare e una difficoltà modulare (gli obiettivi cambiano di partita in partita sulla base di quello che sceglierete all’inizio): i giocatori dovranno portare a termine diversi obiettivi sulla base delle composizioni realizzate. Ad ogni turno, il giocatore dovrà scegliere se acquisire una carta tra quelle disponibili (pagandone il costo in segnalini “Ispirazione”) o se realizzare un dipinto (ovvero unire tre carte nella combinazione migliore per fare più punti possibili dati gli obiettivi della partita). Quando tutti i giocatori hanno realizzato tre dipinti il gioco termina (quindi circa in 30 minuti).
Facile da giocare e bello da vedere, Canva è un titolo che mi sento tranquillamente di poter consigliare a tutti.

Canvas è acquistabile su Amazon a questo link.

Spero che questa guida ti sia stata utile e ti auguro un sacco di divertimento con i giochi in questa lista. Se ti va, ti invito a condividerla sui tuoi social per farla conoscere ad altri a cui potrebbe essere utile e a lasciarmi un commento!


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Da sempre appassionato di videogiochi, giochi da tavolo, fumetti, libri e cinema, ho deciso di aprire un blog dedicato a tutte queste mie manie per condividerle con spiriti affini!


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