Chronicles of Crime è un interessante Kickstarter lanciato il 27 febbraio da Lucky Duck Games. È un gioco che si propone di re-inventare il genere investigativo di titoli come Sherlock Holmes Consulente Investigativo e Mythos, sfruttando le potenzialità del connubio giochi da tavolo e smartphone.
Come si presenta Chronicles of Crime?
Ho provato la versione Print and Play del gioco, quindi le mie impressioni si basano su una versione preliminare, nata per dare un assaggio di quello che sarà il gioco finito.
Chronicles of Crime si presenta bene, con un’accattivante grafica fumettosa in linea con i trend più recenti del settore ludico, che rende bene l’atmosfera. L’app del gioco mantiene ovviamente lo stesso stile presente sulle carte ed ha una buona interfaccia utente, semplice e intuitiva da utilizzare.
Come si gioca a Chronicles of Crime?
Il gioco è legato ad una App dedicata, tipo “Le Case della Follia”, che si integra alla perfezione con i materiali sul tavolo grazie alla tecnologia “Scan & Play”.
In sostanza, ogni elemento sul tabellone, siano essi le carte indizio, le carte indiziati o le carte location, ha un QR Code che viene letto tramite l’app.
In questo modo la stessa carta sbloccherà dialoghi e funzioni differenti in base al caso in cui viene utilizzata. All’inizio di ogni caso, il capo vi indicherà gli elementi dell’indagine e voi inizierete ad investigare scannerizzando le relative carte. Queste vi porteranno ad affrontare dei dialoghi\interrogatori o ad analizzare delle scene a caccia di indizi, che a loro volta aggiungeranno nuove carte al vostro “mazzo di indizi”.
Nelle sezioni di “analisi della scena” l’app attiva la modalità “realtà virtuale”, che vi consentirà di guardare in prima persona la scena del crimine alla ricerca di spunti per risolvere il caso: il giocatore scelto per esaminare avrà 40 secondi per descrivere ciò che vede ai compagni, i quali avranno il compito di tenere traccia degli indizi prendendo le relative “carte oggetto”. Finita l’analisi potrete esaminare le carte prese e l’app vi dirà se sono utili al caso oppure no. Da questo momento sarà possibile utilizzare gli oggetti relativi al caso per farli analizzare da specialisti o per porre domande specifiche agli indiziati.
L’utilizzo intelligente della app permette quindi di:
– interagire in maniera dinamica con gli elementi di un singolo caso
– modificare gli elementi presenti nella scatola in base al caso che si sta affrontando, dando quindi la possibilità di aggiungere nuove avventure via DLC riutilizzando gli stessi elementi
– azzerare i tempi di set-up, in quanto il manuale è solo di poche pagine e il gioco si auto-spiega tramite l’app
– i meccanismi dell’app possono venire remixati in nuove ambientazioni con varianti infinite ad un costo simile a quello di una escape room da tavolo. Lucky Duck Games ha infatti già pianificato un’espansione noir e un’espansione ad ambientazione anni ’80 che richiama i kids movie dell’epoca o Stranger Things.
Durante la mia prova il gioco si è rivelato davvero divertente: scorre via rapido, è intuitivo per tutti i giocatori e le sezioni in VR spezzano il normale svolgimento dell’indagine con un tocco un po’ più “party game”.
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